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Autore
Santagati, Federica Maria Chiara

Titolo
I musei e la valutazione ANVUR della terza missione universitaria: un potenziale ancora inespresso/Museums and ANVUR evaluation of the third university mission: as yet an unexpressed potential
Periodico
Il capitale culturale
Anno: 2017 - Fascicolo: 16 - Pagina iniziale: 379 - Pagina finale: 396

In Italia la valutazione ANVUR della terza missione dell’università, applicata ai beni culturali universitari – e quindi anche ai musei - ha avuto due fasi: 2004-2010, 2011-2014.Tale valutazione si è basata su criteri che mal si adattavano al settore beni culturali, perché lontani dai concetti di welfare culturale, di fruizione della cultura intesa come diritto dei cittadini e servizio irrinunciabile, e di status giuridico dei musei, da cui derivano atti normativi e precise pratiche gestionali. I parametri della valutazione non hanno rispettato «l’istituzione museo» cogliendone il valore di polo “culturale” (come invece il modello del museo didattico che ha avuto origine dalla rivoluzione francese testimonia da qualche secolo), né si è ritenuto opportuno soffermarsi sulle implicazioni dei sistemi museali degli atenei, né tanto meno si è fatto riferimento agli studi sui fruitori effettivi e potenziali dei musei, che invece tanto interesserebbero la terza missione.Ancora una volta, dunque, emergono fragilità del sistema di valutazione ANVUR, che sembra tuttora in fase di rodaggio e di modifica. Nel presente contributo si suggeriscono alcune linee interpretative di carattere museologico da seguire nel futuro per valutare i musei universitari, considerandoli nella loro complessità e in rapporto con la comunità sociale.  In Italy the evaluation made by ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca [National Agency for Evaluation of the University and Research System]) of the universities’ third mission applied to university cultural heritage, and thus also to museums, has had two phases (2004–2010, 2011–2014).This evaluation is based on criteria that are not very appropriate for the cultural heritage sector because they are distant from the concepts of cultural welfare, of use of culture as an indispensable right of the citizens and service, and of the juridical status of museums from which laws and precise management practices derive. The parameters of evaluation have not respected the «museum as institution» seen as a “cultural” centre (as instead the model of educational museum born of the French revolution has testified for centuries). It was not felt to be useful to dwell on the implications of museum systems and neither was reference made to studies on users, which are instead a definite point of interest for the third mission.Once again therefore there emerges a fragility in the system of evaluation that seems to be in a phase of running in and of modification. Some interpretative lines of a museological nature that could be followed in the future are therefore suggested. This in order to evaluate university museums in their entireties and with regard to their relationship with the social community.



SICI: 2039-2362 (2017)16<379:IMELVA>2.0.ZU;2-Q

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