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Autore
Salvatori, Gaia

Titolo
Art on the threshold. Neapolitan metro stations in an international context
Periodico
Il capitale culturale
Anno: 2020 - Fascicolo: 22 - Pagina iniziale: 253 - Pagina finale: 273

Artistic installations in metro subway stations can influence the daily use of public spaces. They are grafted into places that necessarily require, by those who use them, different ways of attention, between transits and moments of stasis. After a brief summary of the main international cases, this essay focuses on the presence of art works in Neapolitan subway stations, dwelling in particular on those cases with a significant integration between art and architecture and where the relationship between the city and its corresponding underground part is highlighted. In the past many works of public art were intended as monuments or as decorations. By contrast, the works taken into consideration here go beyond these definitions, just as their framing in a specific museum dimension is problematic. The art stations in Naples open new questions on public art and can be a starting point for new aesthetic and relational experiences.Le installazioni artistiche nelle stazioni metropolitane possono influenzare l’uso quotidiano degli spazi pubblici, in quanto si innestano in luoghi che necessariamente richiedono, da parte di chi li frequenta, diverse modalità di attenzione, fra transiti e momenti di stasi. Dopo un rapido sguardo ai principali casi in ambito internazionale, il testo si sofferma sulle “Stazioni dell'arte” a Napoli e, in particolare, su una scelta di opere in esse contenute dove è più esplicita l’integrazione con l’architettura e più evidente la relazione fra la città e la sua corrispondente parte ipogea. Se nel passato molte opere d’arte pubblica sono state intese come monumenti o come decorazioni, le opere prese in considerazione vanno al di là di queste definizioni, così come è problematico il loro inquadramento in una specifica dimensione museale. Le stazioni dell’arte a Napoli aprono nuovi interrogativi sull'arte pubblica e possono costituire un punto di partenza per nuove esperienze estetiche e relazionali.



SICI: 2039-2362 (2020)22<253:AOTTNM>2.0.ZU;2-W

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