"

Autori
Di Domenico, Germana
Cataldi, Alessandra
De Crescenzo, Mattia
Giannini, Bianca

Titolo
COVID-19 E UNIONE EUROPEA Le implicazioni della crisi pandemica sulle politiche economiche a livello UE
Periodico
Ministero dell'Economia e delle Finanze. Dipartimento del Tesoro. Note tematiche
Anno: 2020 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 57

La crisi che ha seguito la diffusione del Coronavirus (COVID-19) a partire dai primi mesi del 2020 è stata descritta come uno shock simmetrico di dimensioni senza precedenti, ma con evidenti effetti asimmetrici tra Paesi. L'Europa sta senza dubbio attraversando la sua più grande serie di sfide in termini sanitari, economico-sociali e più in generale, di fiducia, dalla fine della seconda guerra mondiale. A fronte di ciò, le parole chiave del nuovo approccio comunitario all’emergenza sanitaria e alla conseguente crisi legata alla diffusione del COVID-19 sono state (e sono tuttora) flessibilità e pragmatismo. L’obiettivo che si è posta l’Unione europea (UE) è stato quello di coordinare per quanto possibile le azioni degli Stati membri per aumentare la resilienza dell’economia della UE, avvalendosi di una strategia possibilmente comune o comunque in larga parte condivisa. La sfida è molteplice: da un lato - dietro la parola chiave “pragmatismo” - c’è l’urgenza di assicurare le forniture necessarie ai sistemi sanitari nazionali, di preservare i posti di lavoro fornendo al contempo il necessario sostegno alle imprese per garantir loro in primo luogo liquidità (nel breve ma anche nel medio periodo), nonché finanziare la ricerca scientifica per vaccini e terapie anche nel lungo periodo; dall’altro - approccio che si cela dietro l’altra parola chiave di “flessibilità” - l’esigenza di consentire agli Stati membri un certo margine di manovra nel contesto della disciplina comunitaria degli aiuti di Stato e del Patto di stabilità e crescita (PSC), modificando, se pur in via temporanea, i tradizionali vincoli e limiti. Questa nota si propone di: ripercorrere le iniziative intraprese a livello UE per fronteggiare la crisi innescata dalla diffusione del virus e dal conseguente blocco delle attività economiche e sociali; analizzare i meccanismi di funzionamento dei diversi strumenti messi in campo, evidenziandone i potenziali benefici e possibili trade-off che inevitabilmente si pongono quando in gioco ci sono interessi di diversa natura; investigare l’opportunità di nuovi approcci; analizzare la facility più rilevante ad oggi proposta in Europa (la Recovery and Resilience Facility) e gli sviluppi legati al relativo negoziato fino al Consiglio europeo del 17-21 luglio che ha dato il via libera al pacchetto finale. Accanto a ciò sono stati elaborati alcuni esercizi di simulazione che mostrano cosa accadrebbe nella ripartizione delle risorse tra Stati membri se si facesse ricorso a parametri allocativi alternativi (o anche aggiuntivi) rispetto a quelli ad oggi indicati. In ultima analisi, ci si pone l’obiettivo di comprendere come il nuovo approccio di governance della crisi a livello UE comporti modifiche nell’ambito del Semestre europeo e delle fasi del processo che lo caratterizza.



Testo completo: http://www.dt.mef.gov.it/it/attivita_istituzionali/analisi_programmazione_economico_finanziaria/attivita_ricerca/working_papers_prodotti_ricerca/article_notetematiche/2020/dettaglio_nt_2020_01.html

Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)

Record salvabile in Zotero