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Autore
Le Cam, Jean-Luc

Titolo
Les universités saxonnes au feu de la Réforme: Wittenberg, Leipzig, Iéna, entre politique territoriale et confessionnelle
Periodico
Annali di storia delle università italiane
Anno: 2017 - Volume: 21 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 2 - Pagina finale: 7

Questo articolo analizza l'impatto della Riforma e dei suoi contraccolpi sul panorama accademico della Sassonia, in concomitanza con le politiche territoriali della famiglia Wettiner. La Sassonia era divisa in due rami, ciascuno dei quali ospitava una università: Lipsia per il ramo ducale detto «albertino», Wittenberg per quello elettorale detto «ernestino». A partire dal 1519, la loro rivalità si rispecchia nella diversa confessione: l'Alma mater Lipsiensis rimane una roccaforte cattolica, mentre la Leucorea diventa la Roma luterana. Nel 1539 l'ascesa al trono di Dresda di un duca convertito alla Riforma inaugura un periodo di collaborazione in cui Lipsia diventa l'allieva di Wittenberg, fino a che le diverse polarizzazioni nella guerra di Smalcalda non provocano una incredibile svolta nella situazione: il ramo albertino vittorioso recupera nel 1547 l'università e la dignità elettorale del suo rivale. Il ramo ernestino, dopo aver tentato invano di trasferire la Leucorea a Iena, fonda invece una nuova università, la Salana, per contrastare la sconfitta subita e ristabilire la propria legittimità proclamandosi guardiano della vera ortodossia luterana. Quest'ultimo periodo vede in effetti le tre università sassoni divenire strumenti di confessionalizzazione strettamente dipendenti dal cambiamento del rispettivo principe tutore negli scontri interni al protestantesimo, ma anche realizzare la forma di insegnamento superiore più sviluppata e dotata di potere di attrazione dell'Impero.



SICI: 1127-8250(2017)21:2<2:LUSAFD>2.0.ZU;2-Z
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.17396/88305
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.17396/88305

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