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Autore
Fanelli, Rosa Maria

Titolo
Lo spreco alimentare nella fase del consumo domestico
Periodico
Agricoltura, istituzioni, mercati
Anno: 2013 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 33 - Pagina finale: 50

Il presente lavoro si inserisce nell’ambito di un filone di ricerca ancora poco esplorato sia a livello nazionale che internazionale e nel quale vengono utilizzati diversi approcci teorici e metodologie quali-quantitative per analizzare le dinamiche dello spreco alimentare. La maggior parte delle ricerche, a livello globale, si concentra sulla formazione dello spreco nelle fasi della produzione e della distribuzione. In tali anelli della filiera alimentare, come è noto, gli sprechi alimentari sembrano inevitabili in quanto la maggior parte di essi deriva da un’erronea gestione del magazzino, dalle eccedenze produttive, da prodotti danneggiati o deformati. Pochi studi hanno avuto ad oggetto, invece, l’analisi dello spreco alimentare nella fase del consumo domestico. Pertanto tale contributo vuole colmare tale carenza mettendo a disposizione i risultati di un’indagine, svolta presso un campione rappresentativo della popolazione, volta a quantificare, qualificare e identificare le cause dello spreco alimentare nonché le azioni che i consumatori mettono in atto per ridurlo o meglio ancora per prevenirlo. La stessa indagine è condotta su un campione rappresentativo di 500 individui, di cui il 68,4% residente in Molise. Tali individui si sono auto-selezionati compilando il questionario messo a punto utilizzando il programma Google Drive. Il questionario è stato lanciato nel mese di aprile 2014 ed è rimasto online fino a giugno 2014. Lo stesso è stato diffuso tramite il social network "facebook". Le 45 informazioni, relative alle caratteristiche degli individui rispondenti, alla composizione del nucleo familiare, alle abitudini e attitudini di spesa e alimentari, agli orientamenti e ai comportamenti per ridurre o prevenire gli sprechi alimentari allo spreco alimentare nella fase del consumo domestico, così raccolte sono state elaborate con l’utilizzo del software R. L’analisi dei dati è svolta in due fasi successive: un’analisi delle corrispondenze semplici e una cluster analysis. La prima ha permesso di identificare perché, come e quanto si spreca, la seconda di raggruppare i rispondenti in tre gruppi "omogenei" al loro interno e disomogenei tra di loro



SICI: 1828-194X(2013)3<33:LSANFD>2.0.ZU;2-E
Testo completo: http://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_Rivista.aspx?IDArticolo=53898&Tipo=Articolo PDF

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