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Autore
Patrono, Mario

Titolo
La formazione dell'ordine del giorno del C.S.M. e i poteri del Presidente della Repubblica.
Periodico
Diritto e società
Anno: 1991 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 513 - Pagina finale: 537 - Parte: ATTUALITA

L'autore sostiene la tesi che la Costituzione, affidando la presidenza del CSM al Capo dello Stato, gli conferisce il potere di porre il veto riguardo ai singoli punti all'ordine del giorno del Consiglio per motivare ragioni di legittimità costituzionale. Se questo potere con un colpo di mano del Csm venisse cancellato, e al suo posto affermato il principio che la presidenza del Csm compete al Campo dello Stato unicamente come significazione ideale, come espressione di un potere solo formale, ,simbolico, cerimoniale qual è è quello di un alto dignitario come mette il tempo per obbligo d'ufficio , cadrebbe la solo forma di controllo democratico sulla magistratura presenza - di fatto- nel nostro ordinamento , tutti gli altri risolvendosi in controlli " intestini " di giudice a giudice ; mentre verrebbe certamente realizzata, in quel modo, la tesi di coloro che vogliono collocare nel Csm la sede casuale della politica giudiziaria, che vedono nel Csm " il governo " , lo strumento di governo dalla magistratura cosi come il Governo politico nazionale è lo strumento di governo della Nazione , di colo che definiscono amministrativa la funzione del Csm nella stessa misura in cui la funzione del Governo nazionale è una funzione amministrativa.



SICI: 0391-7428(1991)3<513:LFDDGD>2.0.ZU;2-K

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