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Autore
Grasso, Pietro Giuseppe

Titolo
Sulla concezione del diritto nella Costituzione
Periodico
Diritto e società
Anno: 2009 - Fascicolo: 3/4 - Pagina iniziale: 445 - Pagina finale: 463

Nella Costituzione del 1947 fu accolta una concezione positivistica e quindi immanentistica del diritto, come prodotto esclusivo d'ingegni e volontà degli uomini. Furono mantenuti i paradigmi e le concezioni del diritto europeo, originato alla fine del medioevo, per la "rinascita" del diritto romano e per l'avvento del razionalismo. Nei secoli erano venuti a formazione sistemi di paradigmi normativi, istituti, istituzioni comuni, per concordanza di civiltà e di pensiero, non certo per imposizione autoritaria di qualche potere sovraordinato a tutti i Paesi del vecchio Continente. Era pure venuta ad elaborazione una scienza giuridica del pari comune. A quei modelli e a quella scienza erano poi stati ispirati i tipi di costituzione e di diritto costituzionale corrispondenti alle idee liberali e democratiche. Da tempo si registra una crisi generale, o forse decadenza, sia delle realizzazioni storiche del diritto positivo europeo sia delle teorie corrispondenti. Non è dato però di discernere segni tali da indurre a pensare alla formazione di un qualche sistema di diritto nuovo.



SICI: 0391-7428(2009)3/4<445:SCDDNC>2.0.ZU;2-W

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