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Autore
Pietropolli, Marco

Titolo
L'autonomia e l'indipendenza della magistratura ordinaria in Italia e in Francia
Periodico
Diritto e società
Anno: 2008 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 65 - Pagina finale: 97

L'autore, alla luce del dibattito politico e giuridico sulla riforma dell' ordinamento giuridico avvenuto in occasione della l. n. 111 del 2007 ("Legge Mastella"), effettua una comparazione fra il sistema di automazione dell' ordine giudiziario italiano e quello francese evidenziando le coincidenze, le affinità e le differenze fra i due ordinamenti costituzionali. L'analisi delle norme costituzionali sulla garanzia ed indipendenza dei magistrati ordinari, oltre che delle leggi sull' ordinamento giudiziario, evidenziano un livello di autonomia istituzionale e funzionale della magistratura italiana molto elevato che trova la sua massima espressione nella effettiva indipendenza dal potere esecutivo e nel riconoscimento al singolo giudice di una serie di garanzie che tutelano la sua indipendenza, tanto interna quanto esterna. In Francia, invece, l'autonomia dell' autonomia dell' ordine giudiziario è lontana dall' assumere aspetti rilevanti: il Giudice è un "fonctionnaire" sottoposto alle direttive del Ministro guardasigilli. L'"arretratezza" del sistema francese rispetto al nostro è da ricondurre alla diversa concezione della separazione dei poteri propria dell'ordinamento d'oltralpe: l'autorità giudiziaria è intesa come ramo specializzato del potere esecutivo, incaricata di esercitare, secondo le direttive del governo, il "servizio giudiziario". Diversa è la protezione accordata dai testi costituzionali francese e italiano alla magistratura e diverse sono le garanzie d'indipendenza riconosciute ai magistrati, nel senso che la nostra Costituzione dedica ampio spazio alla definizione dell'autonomia e alla previsione delle guarentigie di indipendenza. Il testo francese, invece, tratta sinteticamente della funzione giurisdizionale e prevede come garanzia di indipendenza dei giudici la sola inamovibilità, per altro applicata ai soli magistrati che esercitano funzioni giudicanti. Infine, mentre nel nostro ordinamento il CSM è effettivamente organo di garanzia dell'autonomia dell'ordine giudiziario nei confronti degli altri poteri dello stato, in Francia lo stesso organo esercita un ruolo secondario essendo l'amministrazione della giustizia ripartita fra governo (che definisce la politica generale), Ministro di giustizia (che fissa la politica giudiziaria) e Consiglio che "assiste" il presidente della Repubblica, nella funzione di garantire l'autonomia dell'ordine giudiziario.



SICI: 0391-7428(2008)1<65:LELDMO>2.0.ZU;2-R

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