Autore
Rinaldi, EleonoraTitolo
Tutela dei diritti fondamentali e immunità parlamentari: dialogo problematico a quattro tra parlamento italiani, giudici comuni, corte costituzionale e corte europea dei diritti dell'uomo.Periodico
Diritto e societàAnno:
2003 - Fascicolo:
3 - Pagina iniziale:
407 - Pagina finale:
437L'approvazione della legge 20 giugno 2003, n.140. attuativa dell'art.68, comma 1, cost. evidenzia la sostanziale mancanza di dialogo tra i nostri organi costituzionali e la Corte europea dei diritti dell'uomo , in relazione a questioni evidentemente " fondamentali".
La codificazione di un meccanismo di " pregiudizialità parlamentare" in forza del quale spetta a ciascuna camera l'accertamento dell'esimente prevista dall'art.68, comma 1, cost.- ossia l'esercizio della funzione - quale causa di irresponsabilità giuridica per i voti dati e le opinioni espresse da un parlamentare , comporta, infatti, violazione del diritto di ogni individuo a che la propria causa sia decisa da un giudice indipendente ed imparziale.
La " pregiudiziale parlamentare", pertanto, viola l'art.6, comma 1, C.e.d.u., nonché gli artt. 24, comma 1, 101, 102, comma 1 e 2, e 111, commi 1 e 2, cost..
E' auspicabile che i giudici di merito - cui illecitamente è sottratto l'esercizio dell'attività giurisdizionale relativamente alle controversie nascenti da opinioni espresse e voti dati dai parlamentari - reagiscano, riappropriandosi della propria funzione ed accettando la ricorrenza dell'esimente laddove si lamenti l'esistenza di un illecito civile o penale.
Sollevando, inoltre, la questione di legittimità costituzionale di tale disciplina essi possono facilitare la ricomposizione del conflitto giurisdizionale attualmente esistente, in materia di immunità parlamentari, tra la Corte costituzionale e la Corte europea dei diritti dell'uomo.
SICI: 0391-7428(2003)3<407:TDDFEI>2.0.ZU;2-U
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