Autore
Bifulco, DanielaTitolo
Antonio Pigliaru, o della irriducibilità dell'individuo alle ragioni dello stato.Periodico
Diritto e societàAnno:
2001 - Fascicolo:
4 - Pagina iniziale:
579 - Pagina finale:
616La figura di Antonio Pigliaru viene ricordata in questo saggio ripercorrendo per grandi linee la riflessone che l'eclettico intellettuale sardo dedicò all'individuo nel confronto e nello scontro con le " ragioni" dell'ordinamento statale. Tra i contenuti della sua analisi figurano la dialettica autorità - libertà , la pluralità degli ordinamenti giuridici e un'idea di democrazia che al so centro vede la persona come " quell'individuo non può ripiegato su se stesso , ma rivolto verso gli altri e quindi verso la società" . Proprio dall'impossibilità di separare le ragioni dello Stato dall'essenza individuale - personale che lo fonda rinasce di continuo il conflitto e il problema dello Stato contemporaneo come " insieme" incomponibile di un pluriverso. E' quella di Pigliaru, un'idea di democrazia innanzitutto morale, interpretata però attraverso un singolare confronto fra l'attualismo gentiliano- di cui viene assunta sì la radice erica, ma priva di ogni hegeliana nostalgia - e la filosofia dell'esperienza giuridica di Capograssi: dall'intreccio fra questi due percorsi mergerà infine l'impotenza dello Stato a cogliere la dimensione etica dell'individuo nella sua irriducibile inesauribilità.
SICI: 0391-7428(2001)4<579:APODID>2.0.ZU;2-X
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