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Autore
Paleologo, Gian Giorgio

Titolo
Autogoverno e nomine nell'ambito della Corte dei conti. La questione del Presidente.
Periodico
Diritto e società
Anno: 2000 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 121 - Pagina finale: 139

In modo non del tutto coerente con la posizione che la costituzione riserva alla Corte dei conti nell'ambito dell'ordinamento repubblicano , le nomine alle diverse qualifiche del ruolo di magistratura della Corte continuano ad essere in parte disciplinate da norme di origine remota, di cui risulta difficile il coordinamento con le episodiche innovazioni che si sono succedute fino all'istituzione , nel 1982, dell'orfano di autogoverno. Nello studio si tenta una ricostruzione unitaria del procedimento di nomina, che nella prassi è venuto differenziatori per le varie qualifiche, anche alla luce delle disposizioni che hanno introdotto nuove deliberazioni nella fase predecisoria, pur lasciando immutata la forma del provvedimento finale. Una particolare attenzione viene dedicata alla nomina del Presidente della Corte, in ordine alla qual il Governo continua a rivendicarsi la più ampia discrezionalità. E' significativo , a questo riguardo, ricordare che dall'emanazione della Costituzione repubblicana ad oggi, per quasi 34 anni, la Corte è stata retta da presidenti di nomina esterna ( 3 Presidenti , su un totale di11). Vengono, infine, posti in rilievo anche i profili di incostituzionalità cui darebbe luogo d'interpretazione delle norme sostenuta dal Governo, tenuto conto che l'indipendenza dell'Istituito - che costituisce un potere dello Stato - va innanzitutto garantita in relazione alla nomina del suo Presidente , tenuto anche conto delle rilevantissime funzioni , senza confronto nelle altre magistrature , che lo stesso è chiamato a svolgere.



SICI: 0391-7428(2000)1<121:AENNDC>2.0.ZU;2-2

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