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La causa motrice ha potenza? A proposito di Aristotele, "Metafisica", Λ 5, 1071 a 3-17 e Λ 6, 1071 b 12-17 |
Croce nei suoi ultimi anni |
Il destino dell'evento nella "nuova storia" francese |
Franz Camille Overbeck, Sulla cristianità della teologia dei nostri tempi, a cura di Antonia Pellegrino |
L'importanza di chiamarsi Bloom |
Le lettere del "Cansonero" del conte di Popoli |
Omaggio a Girolamo Arnaldi |
Postilla. Del cominciamento, della circolarità argomentativa e di altro ancora. Risposta a Giuseppe Galasso |
La problematicità della morte e l'"asprezza" del non capire |
Roberto Brigati, Le ragioni e le cause. Wittgenstein e la filosofia della psicoanalisi |
L'umanesimo di Charles Lamb |
Virginio Marzocchi, Ragione come discorso pubblico |
Cangrande, la Fortuna e l'Impero |
Il Carteggio Luigi Scaravelli - Guido Calogero (1926-1951) |
A Giovanni Felice Azzone su etica, bioetica e laicismo |
Il "mirabile" della calamita in Petrarca, RVF 135, 16-30 e le sue possibili fonti |
Nicola Chiaromonte, Le verità inutili |
La nobiltà di Dante e Cacciaguida, ovvero la provvidenzialità della mobilità sociale |
Il paradosso metodologico della "questione socratica" e l'evoluzione della teoria platonica delle idee |
Renato Cristin, Fenomeno storia. Fenomenologia e storicismo in Husserl e Dilthey |
Scuola come ricerca e impegno civile |
Alberto Asor Rosa, "L'alba di un mondo nuovo" |
Carattere e svolgimento delle prime teorie estetiche di Benedetto Croce (1885-1913) |
Gramsci e l'idealismo (Appunti e considerazioni) |
Luigi Scaravelli interprete dell'Estetica crociana |
Sull'"Intuizione pura e il carattere lirico dell'arte" di Benedetto Croce |
Sulle tracce di Emma: presenze petrarchesche nei sonetti di Alfieri |
Tommaso Piazza, "Esperienza e sintesi passiva. La costituzione percettiva nella filosofia di Edmund Husserl" |