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Autori
Bottini, Novella
Gasiorek, Michael

Titolo
Trade and job reallocation: evidence for Morocco
Periodico
Liuc papers
Anno: 2009 - Fascicolo: 224 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 54

Sulla base di un data set a livello d’impresa, questo paper analizza come i flussi commerciali e il cambiamento tecnologico incidono sull’allocazione di posti di lavoro in Marocco nel periodo 1994-2002. Per descrivere le dinamiche del mercato del lavoro, viene seguita la metodologia proposta da Davis e Haltiwanger (1990, 1992) che permette di calcolare gli indici dei flussi di lavoro a livello settoriale. L’analisi statistica iniziale mette in luce la simultanea presenza di alti livelli di creazione ed eliminazione di posti di lavoro, sia a 2- sia a 4-digit ISIC. Disaggregando questi indici in flussi di lavoro inter- e intra-settoriali, si nota come entrambi i movimenti sono importanti nello spiegare le dinamiche di mercato del lavoro in Marocco. L’analisi econometrica a livello settoriale (4 digit), sia statica sia dinamica, evidenzia la complementarietà del commercio e del progresso tecnologico. L’apertura commerciale è legata principalmente a movimenti di posti di lavoro fra settori; inoltre, l’effetto è diverso se consideriamo flussi di import o di export. La creazione di nuovi posti di lavoro è, infatti, favorita dall’incremento delle esportazioni, ma è disincentivata dall’aumento delle importazioni. Nessuno dei due flussi incide sull’eliminazione di posti di lavoro, suggerendo che la rigidità nelle procedure di licenziamento potrebbe ostacolare il processo di aggiustamento dell’economia marocchina in seguito all’apertura commerciale. Differenze in termini di produttività, invece, spiegano differenze nel livello di allocazione intra-settoriale. Inoltre, un aumento della produttività è legato ad una diminuzione del numero di posti di lavoro creati e ad un aumento dei licenziamenti, suggerendo l’adozione di tecnologie capital-intensive. Per approfondire l’effetto dell’eterogeneità fra imprese sull’allocazione di posti di lavoro, si passa alla stima della domanda di lavoro a livello d’impresa. I risultati ottenuti rafforzano le precedenti conclusioni e suggeriscono che la trasformazione in atto nell’economia marocchina è in linea con le teorie classiche: un aumento delle esportazioni stimola la domanda di lavoro soprattutto per i lavoratori non specializzati. Tuttavia l’effetto positivo dell’apertura commerciale, in termini di minor ineguaglianza fra lavoratori specializzati e non specializzati, è controbilanciata dall’effetto del progresso tecnologico che colpisce principalmente i lavoratori non-specializzati. Infine, l’analisi dinamica mostra come i lavoratori specializzati reagiscano ai cambiamenti del mercato più velocemente rispetto ai lavoratori non specializzati. Per questi ultimi, quindi, il processo di aggiustamento, in seguito alle riforme economiche, sarà molto più difficile e costoso e, in futuro, potrebbe ulteriormente aggravare il precario equilibrio sociale



SICI: 1722-4667(2009)224<1:TAJREF>2.0.ZU;2-A
Testo completo: http://www.biblio.liuc.it/liucpap/pdf/224.pdf

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