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Autori
Sartori, Giuseppe
Orrù, Graziella

Titolo
I Large Language Models e la psicologia cognitiva
Periodico
Giornale italiano di psicologia
Anno: 2024 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 527 - Pagina finale: 556

I LLM sono reti neurali profonde addestrate, su enormi quantità di testo, a predire la parola successiva data una sequenza di parole precedenti. Essi sviluppano una rappresentazione compatta del mondo così come ricavabile dal linguaggio. I LLM più evoluti mostrano capacità inaspettate nel portare a termine una grande varietà di compiti cognitivi come il ragionamento analogico e controfattuale, il problem- solving, la comprensione di metafore. Valutati con le procedure classiche della psicologia cognitiva, i LLM riproducono pattern di risposte corrette e di errori molto simili a quelli umani e ciò li rende molto promettenti come modelli dei processi cognitivi. I LLM superano molte critiche mosse in passato agli associatori e questo grazie al meccanismo dell’attenzione che permette loro di creare associazioni fra parole anche a lunga distanza. Permangono limiti come nella pianificazione e generazione autonoma di obiettivi ma i progressi nella messa a punto di agenti autonomi sono però molto promettenti. I LLM potranno avere grande impatto sulla psicologia cognitiva, rilanciando l’associazionismo come teoria unitaria della mente e aprendo nuovi scenari di collaborazione fra AI e psicologia cognitiva. Questa prospettiva appare chiara se si valuta l’interesse, in crescita esponenziale, degli psicologi cognitivi per questo tipo di modelli.



SICI: 0390-5349(2024)3<527:ILLMEL>2.0.ZU;2-3
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.1421/114428
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.1421/114428

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