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Autore
Da Soller, Claudio

Titolo
Esposti e famiglie affidatarie in una comunità del pedemonte veneto (1757-1868)
Periodico
Popolazione e storia
Anno: 2022 - Volume: 23 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 77 - Pagina finale: 97

Esposti e famiglie affidatarie in una comunità del pedemonte veneto (1757-1868) L’articolo tratta dei bambini abbandonati al brefotrofio di Venezia, il Pio Luogo della Pietà, e affidati alle famiglie di Tovena, frazione del comune di Cison di Valmarino (provincia di Treviso), tra metà Settecento e metà Ottocento. I dati provengono dall’incrocio di due fonti archivistiche, cioè i registri della parrocchia di Tovena e i registri di baliatico dell’archivio storico del Pio Luogo della Pietà. Dal 1757 al 1868 oltre 400 bambini furono affidati a famiglie di Tovena, per la maggior parte dei quali possiamo documentare le età di affidamento, i riaffidamenti o le restituzioni ai genitori. I dati permettono anche di identificare le famiglie affidatarie, che nel 1830-1846 costituivano il 60% di tutte le famiglie con figli; alcune di queste famiglie erano composte da individui che erano stati in affidamento loro stessi. Nella seconda metà del Settecento, circa il 50% dei bambini in affidamento morì durante il primo anno di vita, percentuale che fu notevolmente ridotta con il passaggio a un nuovo regime demografico nell’Ottocento. Un confronto con la mortalità dei bambini nati a Tovena non mostra differenze significative tra i due gruppi. Nella prima metà dell’Ottocento, il sussidio pagato dal brefotrofio durante il primo anno alle famiglie affidatarie può essere stimato a circa il 25% del salario medio di un bracciante. I dati suggeriscono che l’affidamento degli esposti ebbe un importante impatto economico e demografico in questa piccola comunità, soprattutto negli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento.



SICI: 1591-4798(2022)23:2<77:EEFAIU>2.0.ZU;2-Y

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