Autore
Camagni, RobertoTitolo
Perequazione urbanistica "estesa", rendita e finanziarizzazione immobiliare: un conflitto con l'equità e la qualità territorialePeriodico
Scienze regionaliAnno:
2014 - Fascicolo:
2 - Pagina iniziale:
29 - Pagina finale:
44Il nuovo istituto della perequazione "estesa" - cioè utilizzabile in qualunque luogo della città, qualechessia il luogo in cui ha trovato origine - presenta una intrinseca contraddizione: esso costituisce un passo in direzione della finanziarizzazione del settore immobiliare, e per questo tende a trattare come equivalenti e fungibili diritti che equivalenti non sono, essendo di natura "immobiliare" e cioè legati ad ambiti specifici. Ne seguono vantaggi indebiti per la rendita di trasformazione, e dunque limiti di equità, oltre ai limiti connessi con la perdita di controllo dei processi di trasformazione urbana. Le modalità con cui è stato introdotto nel piano di Milano limitano alcuni rischi estremi, ma presentano tutte le contraddizioni indicate che ne condizioneranno l’operatività.
SICI: 1720-3929(2014)2<29:PU"REF>2.0.ZU;2-9
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