Il confronto di merito sul cambiamento climatico difficilmente riuscirà a rimuovere le resistenze al varo di politiche realmente efficaci, se non è affiancato da un’azione contestuale volta a mettere in discussione sia il paradigma dominante sulla desiderabilità comunque dello sviluppo (spesso confuso con la crescita), sia la scarsa consapevolezza dei meccanismi attraverso i quali si forma il consenso scientifico, fattori entrambi determinanti nella formazione del giudizio di merito di chi con maggiore o minore radicalità si oppone a tali politiche.