Autore
Vietri, Vincenzo

Titolo
La nullità dei derivati degli enti locali italiani in una recente pronuncia dell'Alta Corte di Giustizia inglese
Periodico
Banca borsa e titoli di credito
Anno: 2024 - Volume: 77 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 479 - Pagina finale: 500 - Parte: 1

Con sentenza del 14 ottobre 2022, l’Alta Corte di Giustizia di Londra ha accolto la contestazione del Comune di Venezia circa la nullità, per violazione dell’art. 119, comma 6° Cost., dei contratti derivati da quest’ultimo stipulati nel 2007 con le banche, ritenuto che tali contratti, avendo natura speculativa, sono suscettivi di comportare l’indebitamento dell’ente pubblico. Per l’effetto, è stata riconosciuta al Comune vittorioso, non solo la legittimazione a sospendere l’esecuzione dei pagamenti dei differenziali futuri in favore delle banche, ma altresì il diritto alla ripetizione delle somme versate in attuazione dei contratti affetti da nullità. Trattasi di una pronuncia dalla portata dirompente nel panorama giurisprudenziale anglosassone in materia di derivati stipulati tra gli enti locali italiani e le banche, in quanto la Corte – facendo propri i principi enucleati dal Giudice di legittimità italiano nella sentenza Cattolica, e discostandosi dai propri precedenti sul punto – ha statuito la inapplicabilità dei contratti in parola anche ai sensi del diritto inglese. With a ruling issues on Oct. 14th, 2022 the High Court of Justice of England and Wales upheld the contestation of the Municipally of Venezia regarding the nullity – due to violation of article 119, sixth comma of the Italian Constitution – of the derivative contracts signed by the latter in 2007 with the banks, finding that such contracts, being speculative in nature, could lead to the indebtness of the public entity. As a result, it was recognized in favour of the victorious Municipally, not only the legitimacy to suspend the execution of the future differential payments in favour of the banks, but also the right to obtain the return of the sums paid running the contracts affected by nullity. This is a decision with a disruptive scope in the anglo-saxon jurisprudential panorama with regard to derivatives signed between the Italian public entities and the banks, insofar as the Court – embracing the principles enucleated by the Italian Court of Cassation in the Cattolica judgment, and departing from its own precedents on the subject – ruled the inapplicability of the contracts at issue even under English law.



SICI: 0390-9522(2024)77:3<479:LNDDDE>2.0.ZU;2-P

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