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Autore
González Ariona, Susana

Titolo
La actuaciòn judicial ante el atesoramiento de beneficios. Sustituciòn o integraciòn de la voluntad de la junta general? ([Commento a], Tribunal Supremo, 11 de enero de 2023)
Periodico
Banca borsa e titoli di credito
Anno: 2024 - Volume: 77 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 203 - Pagina finale: 228 - Parte: 2

Il diritto al dividendo, in quanto diritto minimo dell’azionista, è tuttavia un diritto astratto, essendo necessario l’accordo societario con il quale viene effettuata la concreta distribuzione degli utili. Ciò significa che la creazione del diritto di credito effettivo richiede un voto favorevole4 della maggioranza. Questa situazione può facilmente portare a uno scenario in cui gli azionisti di controllo impediscono deliberatamente e irragionevolmente la distribuzione, sia per soddisfare interessi privati sia come semplice strumento di pressione sull’azionista di minoranza, che vede ridotta la sua quota di utili della società. In questo senso, entra in gioco la possibilità di impugnare l’accordo di non distribuzione degli utili come abusivo, ma anche i problemi inerenti all’impugnazione di accordi negativi e il doveroso lavoro del giudice. Con la sentenza N.° 9/2023 dell’11 gennaio 2023, la Corte di Cassazione non solo ha dichiarato nullo l’accordo, ma ha anche ordinato l’effettiva distribuzione degli utili, mettendo così in dubbio la legittimità del potere giudiziario di sostituirsi alla volontà dell’assemblea generale. The stakeholder’s dividend entitlement is an abstract right that requires a corporate resolution for the distribution of profits. This means that a majority vote is required to create the actual credit right. This situation can easily lead to a scenario in which the controlling shareholders deliberately and unreasonably prevent the distribution, either to satisfy private interests or simply as a means pf exerting pressure on the minority shareholder, who sees his share of the company’s profits reduced. In this sense, the possibility of challenging the non-distribution agreement as abusive comes into play, but also the problems inherent in the judge’s proper work. In its ruling N.° 9/2023 of 11 January 2023, the Supreme Court not only declared the agreement null and void, but also ordered the actual distribution of the profits, thus questioning the legitimacy of the judiciary to substitute the will of the general meeting. El derecho al dividend, como derecho minimo del socio, no obstante, un derecho abstracto, siendo necesario el acuerdo por el que se proceda al concreto reparto de los beneficios. Ello, implica que el nacimiento del efectivo derecho de crédito precise del voto a favor de la mayoría en junta general. Esta situación, puede abocar fàcilmente a un escenario en el que los socios mayoritarios impidan el reparto deliberadamente sin atender a una justificaciòn razonable, bien para satisfacer intereses particulares, bien como mero mecanismo de presión frente al socio minoritario, que ve mermada su participación de las garancias sociales. Entra en juego, en este sentido, la posibilidad de impugnar el acuerdo de no reparto de beneficios por abusivo, pero también la problemática inherente a la impugnación de acuerdos negativos y la debida labor del juez. En la Sentencia N.° 9/2023, de 11 de enero de 2023, el Tribunal Supremo, no solo se limita a declarar la nulidad del acuerdo, sino que condena al efectivo reparto de los beneficios, sembrando así las dudas sobre la ligitimidad judicial para suplir la voluntad de la junta general.



SICI: 0390-9522(2024)77:2<203:LAJAEA>2.0.ZU;2-Y

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