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Autore
Andronov, Ilya

Titolo
La scuola storica russa nella trasformazione del regime sovietico (1925-1931)
Periodico
Annali di storia delle università italiane
Anno: 2022 - Volume: 30 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 211 - Pagina finale: 234

Nella Russia sovietica del 1924 si stabilì un instabile equilibrio tra il nuovo governo e il ceto della vecchia intellighenzia. Gli studiosi della storia moderna occidentale godevano di una certa libertà nella scelta dei temi di ricerca e potevano pubblicare all’estero; a coloro che manifestavano il proprio consenso nei confronti della politica ufficiale era consentita una certa libertà di opinione e il dibattito scientifico era possibile. D’altra parte, il governo sfruttava l’autorità degli intellettuali per accrescere il suo prestigio e migliorare l’immagine del Paese all’estero, presentandolo come un luogo idilliaco. In questo articolo si mostrerà come tale equilibrio fu spezzato, come e perché il potere passò alla violenza e come gli storici, nonostante tutto, cercarono di fare il loro mestiere nella precaria situazione politica. I rapporti con i colleghi stranieri dapprima si interruppero e poi cessarono del tutto, e fra i temi di ricerca cominciarono a prevalere quelli imposti dal vertice del Partito. La scienza storica sovietica fu esclusa dal dialogo scientifico europeo e perse gran parte della sua attrattiva a livello internazionale. Questi eventi si sovrapposero al naturale processo del cambio generazionale: i giovani storici marxisti subentrarono così ai loro predecessori, talvolta con esiti fatali per la loro stessa vita.



SICI: 1127-8250(2022)30:2<211:LSSRNT>2.0.ZU;2-G
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.17396/105582
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.17396/105582

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