Autore
Soverina FrancescoTitolo
A cent'anni dalla Marcia su Roma. La sanguinosa ascesa del fascismoPeriodico
ResistoriaAnno:
2022 - Volume:
14 - Pagina iniziale:
23 - Pagina finale:
41Il quadro internazionale in cui si afferma il fascismo spazia tra la rivoluzione russa, le reazioni anticomuniste e le effervescenze politico-sociali che attraversano i paesi europei. Le modificazioni socio-economiche prodotte dalla Grande Guerra e l'esperienza umana e valoriale di coloro che avevano partecipato inducono a nuove aspettative che innestano le lotte del biennio rosso. L'incapacità del ceto liberale ad affrontare la nuova situazione lascia scoperto il ceto degli affari, agrari e industriali che si alleano contro il "bolscevismo" utilizzando le prime bande di teppisti gravitanti intorno ai fasci di combattimento, mentre a livello legale la repressione dei protestanti avviene con i carabinieri e militari. La crisi economica serve da collante fra vari ambienti economici e il ceto medio falcidiato dall'inflazione, ma aggrega anche quei reduci di guerra del ceto piccolo borghese che invocano un posto di riguardo nella società e, non ottenendolo, sono tra i facinorosi che invocano la violenza come mezzo di affermazione. Il fascismo militarizzò la politica con l'utilizzo generalizzato della violenza e in sintonia con la massificazione della società, fornì il braccio armato alla reazione rispondendo alle aspitazioni delle forze capitaliste del paese e al trasformismo del notabilato meridionale. La Marcia su Roma è stata l'esito della progressiva congiunzione tra la violenza privata delle squadracce e il compromesso istituzionale con la monarchia, l'esercito, la polizia e la magistratura.
SICI: 0392-2421(2022)14<23:ACDMSR>2.0.ZU;2-
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