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Autore
Macchi, Clarissa

Titolo
Il principio di precauzione a tutela dell’agrobiodiversità
Periodico
Alimenta
Anno: 2021 - Volume: 1 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 225 - Pagina finale: 237

La sentenza del 6 maggio 2021, in causa C- 499/18 della Corte di Giustizia dell’Unione europea risulta a chiusura di una lunga battaglia sull’ utilizzo dei neonicotinoidi – insetticidi – e relativi presunti effetti nocivi sulle api, ed in particolare al divieto di uso e vendita di sementi conciati con prodotti fitosanitari contenenti sostanze attive potenzialmente dannose per l’agrobiodiversità quali il clothianidin, tiametoxam e imidacloprid. Le sostanze attive in questione, noti insetticidi commercializzati dalle ricorrenti, fecero registrare un calo della popolazione delle api in quanto dannose per il loro senso di orientamento e relativa capacità riproduttiva. Al netto dell’evidenze scientifiche disponibili la Commissione adottò misure restrittive al loro utilizzo. Nel richiedere alla Corte l’annullamento del Regolamento di esecuzione (UE) n. 485/2013 sulle condizioni di approvazione delle sostanze attive in esame, l’orientamento seguito dalla Corte nel vietare l’uso delle stesse, conferma la possibilità per la Commissione di riesaminare in ogni momento l’approvazione di una sostanza attiva, sebbene l’incertezza delle evidenze scientifiche disponibili, grazie al ricorso al principio di precauzione volto a tutela dell’ambiente e benessere delle api. Come sottolineato nelle sue motivazioni, la Commissione aveva inoltre diritto di intervento qualora non fosse possibile escludere in toto l’esistenza del rischio, in applicazione del principio di proporzionalità, principio generale del diritto dell’Unione



SICI: 2284-3574(2021)1:2<225:IPDPAT>2.0.ZU;2-K
Testo completo: https://www.rivistalimenta.com/_files/ugd/0dc5bc_0250866746dc4d92b9bc2be7f44c2da9.pdf

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