Autore
Stea, GaetanoTitolo
g.I.P. Reggio Emilia, 27 gennaio 2021, n. 54, con nota di commento di gaetano Stea, Covid-19. Il divieto di allontanamento e la falsità esimente tra libertas, officium e salus rei publicæ Periodico
Responsabilità medicaAnno:
2021 - Fascicolo:
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188Il contributo, partendo dalla pronuncia reggiana che ha ritenuto illegittimo il divieto di allontanamento dalla
propria abitazione, traccia la rotta per un’esegesi delle misure di contenimento emergenziale in senso conforme
all’assetto costituzionale a cui afferiscono, da indicare negli artt.32 e 117, comma 2°, lett. q), Cost., nonché negli artt.10,
11 e 117, comma 1°, Cost. che richiamano le limitazioni ai diritti fondamentali ammesse dalle Carte sovranazionali
per la salvaguardia della salute pubblica. In un tale contesto non si ravvisa alcuna lesione della riserva di legge in
materia sanzionatoria-afflittiva e le misure adottate rispettano i criteri di adeguatezza e proporzionalità all’evoluzione
epidemiologica. La legittimità del divieto di allontanamento rende penalmente rilevante la falsa dichiarazione
sostitutiva resa in sede di controllo di polizia. La sentenza qui annotata, non condivisibile, amplificata dalla stampa, ha
certamente minato l’efficacia preventiva delle misure adottate e da adottare per seriamente fronteggiare l’emergenza
epidemiologica. Riflessioni finali sull’intreccio virtuoso tra comunicazione istituzionale e officium iuris del cittadino.
SICI: 2532-7607(2021)2<167:GRE2G2>2.0.ZU;2-1
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