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Autore
Ferrandi, Francesca

Titolo
Sentieri normativi verso l'introduzione delle misure di allerta e prevenzione della crisi di impresa nell'ordinamento italiano
Periodico
Il diritto fallimentare e delle società commerciali
Anno: 2019 - Volume: 94 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 311 - Pagina finale: 332 - Parte: 1

Anche in base all’esperienza di altri ordinamenti europei, da tempo nel nostro Paese ci si interrogava sulla opportunità di riformare la legge fallimentare favorendo, al fine di fronteggiare la crisi dell’impresa, non ancora divenuta insolvenza, un approccio diverso, improntato sugli istituti di allerta e prevenzione, ossia strumenti volti al sollevamento della struttura aziendale in crisi, mediante un complesso di metodologie capaci di far emergere tempestivamente i segnali di sofferenza di questa entità economica, in una prospettiva di rigorosa prevenzione dell’insolvenza. Atavici dubbi dottrinari e politici in merito alla proficuità, oltreché alla legittimità costituzionale, di tali meccanismi ne hanno ostacolato la compiuta introduzione nel nostro ordinamento tanto che lo stato di crisi, non ancora tradottosi in vera e propria insolvenza, restava, all’alba dei lavori della Commissione Rordorf ancora sotto il completo arbitrio dell’autonomia imprenditoriale. Solo grazie all’onda emozionale del moto riformatore europeo il nostro legislatore ha modificato le vetuste disposizioni della legge fallimentare prevedendo l’introduzione di procedure di allerta e composizione assistita della crisi di natura non giudiziale e confidenziale tese a realizzare una risoluzione anticipata della crisi dell’impresa. For a long time our legal system was waiting for a reform of the bankruptcy law, which had the aim of solving the business crisis before it could become insolvency. This aim could be pursued only on the basis of a new and different approach to the problem of solving the entrepreneurial crisis. In particular, this approach involves introducing into our bankruptcy system the procedure of “allerta e composizione assistita della crisi” aimed at the timely identification of the reasons for the economic suffering of the enterprise and its corporate restructuring. Political and doctrinal doubts about the utility, as well as the constitutional legitimacy, of these procedures have precluded their introduction into our system. As a result the management of the company in a state of crisis, not yet translated into true insolvency, remained, at the beginning of the work of the Rordorf Commission, still under the arbitrary will of the entrepreneur. This paper aims to illustrate how the italian legislator, on the basis of indications from the wide European reform movement, has modified the old provisions of the “Legge Fallimentare”. This reform has endowed our legislative system with non-judicial and confidential procedures for the composition of the entrepreneurial crisis aimed at achieving a solution for the enterprise’s economic suffering as early as possible.



SICI: 0391-5239(2019)94:2<311:SNVLDM>2.0.ZU;2-2

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