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Autore
Innocenti, Federica

Titolo
Dichiarazione di fallimento in assenza di risoluzione del concordato preventivo?
Periodico
Il diritto fallimentare e delle società commerciali
Anno: 2018 - Volume: 93 - Fascicolo: 5 - Pagina iniziale: 823 - Pagina finale: 847 - Parte: 1

Il presente saggio analizza la questione riguardante la possibilità di dichiarare il fallimento del debitore in assenza di risoluzione del concordato preventivo, alla luce degli sviluppi del recente dibattito dottrinale e giurisprudenziale in materia. L'indagine muove dalle modifiche apportate all’art. 186 L. Fall. dalle novelle del 2005-2007, in par­ticolare per quanto riguarda le restrizioni operate in punto di legittimazione attiva a chiedere la risoluzione (affidata ai soli creditori in caso di inadempimento di non scarsa importanza) e la caduta del previgente automatismo tra risoluzione del concordato e dichiarazione di fallimento; ciò ha provocato situazioni di impasse generate dall'inerzia dei creditori concordatari, essenzialmente legata a ragioni di carattere economico. L'autore, dopo aver dato conto dell'orientamento maggioritario in giurisprudenza che ammette la possibilità di dichiarare il fallimento del debitore concordatario anche in assenza della preventiva risoluzione del concordato (c.d. "omisso medio"), pur comprendendo le ragioni poste a fondamento di siffatta lettura della legge fallimentare sottopone a vaglio critico tale impostazione, offrendo un tentativo di ricostruzione del sistema. This paper analyses the issue regarding the possibility of declaring debtor's bankruptcy in the absence of resolution of the "composition with creditors", in the light of current doctrinal and jurisprudential debate. The investigation examines the main changes to art. 186 L. Fall., introduced by the legislation reform of 2005-2007, in particular as regards the restrictions on legitimation to ask for the resolution (allo­wed only to creditors in the event of breach of contract) and the fall of the previous automatism bet­ween resolution of the "composition with creditors" and declaration of bankruptcy, which led to situations of impasse generated by the inertia of the creditors, motivated by economic reason. The author, after having illustrated the prevailing case-law which admits the possibility of declaring debtor's bankruptcy even in the absence of the action for resolution of the "composition with creditors", while understanding the reasons in favour of the aforementioned case-law, subjecting this approach to critical scrutiny in order to offer an attempt to rebuild the system.



SICI: 0391-5239(2018)93:5<823:DDFIAD>2.0.ZU;2-J

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