Autore
Mattei, SebastianTitolo
Autonomia e rinascita. Velio Spano e Renzo Laconi nella Sardegna del secondo dopoguerraPeriodico
Studi storiciAnno:
2018 - Volume:
no - Fascicolo:
2 - Pagina iniziale:
494 - Pagina finale:
524All'indomani della capitolazione di Mussolini, la popolazione sarda si trovò in una condizione di totale isolamento rispetto al resto d'Italia, impossibilitata a mantenere comunicazioni stabili con la penisola e costretta a provvedere autonomamente al proprio sostentamento; un ritardo che caratterizzò anche la ricostituzione delle forze politiche a livello locale. Nello specifico, le difficoltà incontrate in Sardegna dal Partito comunista italiano erano riconducibili allo scarso radicamento sul territorio e alle forti divisioni interne. Contrasti che avrebbero rallentato l'elaborazione di una linea politica coerente con le nuove direttive togliattiane della «svolta di Salerno». In un contesto simile, Velio Spano e Renzo Laconi - dirigenti comunisti di due generazioni diverse, formatisi in contesti differenti e a tratti opposti - incarnarono piú di tutti lo spirito del «partito nuovo» voluto da Togliatti, emergendo per maturità politica e originalità . Nonostante i contrasti intercorsi, i due dirigenti furono figure guida nella ricostruzione del Pci in Sardegna, sostenitori dell'autonomia regionale e anime della lunga battaglia per l'approvazione del Piano di rinascita che avrebbe dovuto risollevare le sorti economiche e sociali dell'isola.
SICI: 0039-3037(2018)NO:2<494:AERVSE>2.0.ZU;2-I
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