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Autore
Maddalena, Paolo

Titolo
La dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e la Costituzione della Repubblica Italiana
Periodico
Diritto e società
Anno: 2009 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 225

L'autore pone in evidenza che la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo costituisce il contenuto essenziale, meglio si direbbe, "lo spirito" della nostra Costituzione. Essa ha inciso sul disegno dello Stato-comunità: lo Stato sociale di diritto, e soprattutto sulla tutela della persona umana, considerata "preesistente" alla Costituzione stessa, la quale non crea, ma "riconosce e garantisce" i diritti inviolabili dell'uomo, come precisò l'ordine del giorno Dossetti del 9 settembre 1946. La tutela della persona umana poggia, nell'ordito costituzionale, su quattro pilastri. il primo riguarda, per l'appunto, il riconoscimento dei diritti dell'uomo. Il secondo pilastro riguarda l'istruzione, l'arte, la scienza, la ricerca scientifica e tecnica, la cultura, i beni artistici e storici, il paesaggio. Il terzo pilastro concerne il diritto al lavoro ed il diritto all'assistenza sociale e distingue la grande proprietà dalla "proprietà personale". Il quarto pilastro riguarda il principio di eguaglianza, che costituisce il "collant" che unisce tutti gli altri principi etici recepiti in Costituzione. In virtù del principio di eguaglianza, concepito, non più in senso soltanto formale, come eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, indipendentemente dalle loro situazioni personali, ma soprattutto come eguaglianza sostanziale, che impone di trattare alla pari situazioni analoghe ed in modo diverso situazione tra loro diverse, si pone la necessità di ricercare l'universale (la legge), partendo dal particolare (il caso concreto), applicando così l'intero ordinamento in virtù di una interpretazione sistematica ed assiologica del diritto. in altri termini, per realizzare l'eguaglianza sostanziale diventa indispensabile ricorrere al principio di equità, che consiste nel realizzare "l'equilibrio relazionale degli interessi" attraverso il ricorso ai principi etici e giuridici esistenti nella Costituzione. Diritto ed equità, in virtù della Costituzione, vengono, a questo punto, a coincidere, e si può affermare che il diritto è equità, equilibrio, armonia.



SICI: 0391-7428(2009)2<225:LDUDDD>2.0.ZU;2-#

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