Autore
Midiri, MarioTitolo
Sull'autonomia organizzativa degli organi costituzionali: la prassi recente.Periodico
Diritto e societàAnno:
2000 - Fascicolo:
3 - Pagina iniziale:
435 - Pagina finale:
472I regolamenti che le Camere adottano per disciplinare procedimenti e strutture sono stati a lungo privilegiati nello studio dell'autonomia costituzionale Ora, occorre allargare l'indagine considerando l'autonomia organizzativa degli altri organi costituzionale e senza trascurare il Governo: la legge n. 59 del 1997 e il decreto legislativo n.303 del 1999 riconoscono alla presidenza del consiglio l'autonomia organizzativa, regolamentare e finanziaria. L'art.95 , terzo comma, Cost. pone la riserva di lege per l'ordinamento della presidenza del consiglio; ma con tale inciso si è voluto indicare una disciplina organica, non una disciplina di dettaglio; la previsione legislativa non può spingersi fino al punto di irrigidire tutto il disegno d'organizzazione.
Vengono poi in rilievo i poteri di autoorganizzazione della Presidenza della pubblica e della Corte costituzionale e, infine, la prassi consolidata, che assume un ruolo del tutto peculiare nella sfera rimessa all'autonomia dei soggetti costituzionali . Autonomia che va ricondotta " al sistema" , perché manifestazione di un principio più generale, che dà fondamento a discipline speciale e alle deroghe al diritto comune ammesse a salvaguarda di particolari funzioni pubbliche.
SICI: 0391-7428(2000)3<435:SODOCL>2.0.ZU;2-Y
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