A fronte della pratica impossibilità, per le singole biblioteche, di procedere al sistematico spoglio delle proprie raccolte di periodici, la risposta è venuta, ormai nel lontano 1996, dall'avere finalmente "per le mani" l'adatta tecnologia e, importante, una tecnologia a basso costo, nonché, ancora più importante, dal considerare la pratica della cooperazione come una tendenza strutturale del mestiere del bibliotecario.
I titoli scelti non hanno la pretesa della completezza, rappresentano un core che si è ampliato nel tempo, grazie alla fattiva adesione all'iniziativa delle realtà che vorranno aggregarsi.
La volontà che ci ha mosso è anche stata quella di realizzare un prodotto in tempi quanto più possibile brevi.
Da qui alcune scelte di basso profilo: gli spogli non sono infatti corredati da indici semantici, cosa che avrebbe implicato un duro lavoro di costruzione e continuo allineamento di un lessico comune.
Lo spoglio dei periodici che compongono il panel offerto è completo; fanno eccezione le recensioni, le rubriche, le lettere al direttore.