Autori:
Conti, Marcelo Enrique,
Simone, Cristina,
La Sala, AntonioTitolo:
Firm, territory and local community: lessons learned from the Olivetti's modelPeriodico:
Il capitale culturaleAnno:
2019 - Fascicolo:
20 - Pagina iniziale:
403 - Pagina finale:
428The paper discusses the relevance of the Olivetti model and the validity of that entrepreneurial experience based on values such as the concrete community, the territory and urban planning, and a source of virtuous learning to face the tensions of the current socio-economic systems. Through the methodology of the case study, the one developed by Adriano Olivetti is qualified as an arbor vitae business model: a model based on ethics and community, a culture of innovation and aesthetics in design. Thus, the Olivettian model of the arbor vitae is assumed as an ideal-typical model. It can assess the virtuosity or otherwise the possible corporate behavior in the current socio-economic contexts. The article ends by emphasizing the vast cultural heritage left by Olivetti to the city of Ivrea, the company’s headquarters. The Ivrea Olivetti factory became a virtuous model of work organization. It has made Ivrea as a smart land ante litteram conceived for man and not exclusively for the often dehumanizing efficiency of the assembly line. Olivetti factory in Ivrea became a model of a work organisation while the Ivrea community a smart land designed on the person and not on the dehumanized work of the assembly line: all these reasons have led Ivrea – the Industrial City of the 20th Century – to be recognized as the 54th Italian UNESCO Heritage. Il lavoro discute l’attualità del modello olivettiano e la validità di quell’esperienza imprenditoriale basata su valori quali la comunità concreta, il territorio e la pianificazione urbana e fonte di apprendimento virtuoso per affrontare le tensioni degli attuali sistemi socio-economici. Adottando la metodologia del caso di studio, quello sviluppato da Adriano Olivetti viene qualificato come modello di impresa arbor vitae: un modello fondato su etica e comunità, cultura dell’innovazione e dell’estetica nel design. Il modello olivettiano dell’arbor vitae viene così assunto a modello idealtipico sulla cui base valutare la virtuosità o meno dei possibili comportamenti d’impresa negli attuali contesti socio-economici. Il saggio si chiude sottolineando l’ingente eredità culturale lasciata da Olivetti alla città di Ivrea, sede dell’azienda. La fabbrica olivettiana di Ivrea divenne un modello virtuoso di organizzazione del lavoro e fece di Ivrea una smart land ante litteram concepita per l’uomo e non esclusivamente per l’efficienza, spesso disumanizzante, della linea di assemblaggio: proprio questa profondamente umana quanto illuminata concezione dello spazio lavorativo quale spazio innanzitutto di rapporto interumano è valsa ad Ivrea – Industrial City of the 20th Century – il prestigioso riconoscimento di 54° sito UNESCO italiano.
SICI: 2039-2362 (2019)20<403:FTALCL>2.0.ZU;2-L
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