Questo contributo esamina le modalità di crescita percorribili dalle piccole imprese focalizzandosi, in particolare, sulle soluzioni cosiddette "esterne": tali sono le fusioni, le acquisizioni, le joint venture, il franchising, i consorzi, le reti e altre tipologie di accordi interaziendali. Per ciascuna modalità di crescita sono messe a fuoco le caratteristiche salienti, le finalità e le situazioni in cui appare indicata, le principali controindicazioni, gli aspetti peculiari con riferimento alle piccole imprese. Alcuni casi tratti dalla realtà imprenditoriale italiana sono proposti, nell'intento di arricchire la comprensione degli argomenti teorici analizzati.
Lo sviluppo della razionalità esterna delle piccole imprese trova fondamento in una concezione del mercato come sistema di relazioni, in contrapposizione ala visione tipicamente anglosassone che storicamente lo ha interpretato come insieme di transazioni atomistiche. La diffusione della concentrazione con altre imprese e delle soluzioni collaborative va ricercata nella loro coerenza con un contesto ambientale dinamico e molto competitivo che progressivamente conduce a decretare la fine delle condizioni di autosufficienza dell'impresa.
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