Il reato continuato: tra processo ed esecuzione penale / di Gianluca Varraso. - Padova : Cedam, ©2003. - 451 p. ; 24 cm. - (Problemi attuali della giustizia penale ; 12) | |
La fattispecie del reato continuato, frutto di alchimia legislativa discrezionale, è entrata nel sistema del processo penale insieme a tutte le problematiche della matrice di origine. Collocata quale oggetto di accertamento dapprima nel processo di cognizione e dislocatasi progressivamente tra il primo e la fase esecutiva, sollecita un particolare impegno esegetico e non secondarie valutazioni di sistema. Ciò ha comportato una rivisitazione di categorie che sembravano immutabili e che esigono invece un aggiornamento ed un affinamento perché riguardano l'analisi dei poteri del giudice e del ruolo delle parti della cognizione e dell'esecuzione, riconosciuti in ordine ad un istituto che sta acquistando sempre più attualità nel sistema del diritto penale sostanziale; questo non solo non ha accantonato l'idea di una dimensione soggettiva più calibrata per i reati commessi in esecuzione di un "medesimo disegno criminoso", ma ha esteso l'esigenza di politica criminale e le soluzioni tecniche che vi sono sottese anche al settore di nuovo conio, quello della responsabilità amministrativa degli enti che, secondo autorevole dottrina, costituisce il traghetto tra il "vecchio" ed il "nuovo" del diritto penale. L'analisi di tutti gli istituti processuali implicati da un tale quadro di sistema è stata condotta nello sforzo di fornire aggiornamenti giurisprudenziali di prima mano e di organizzare il pensiero della dottrina in modo che il lettore possa essere guidato tra i meandri di un'esegesi non sempre agevole.
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