PRESENTAZIONE | V |
Capitolo | 1 |
LE BIOTECNOLOGIE | |
1.1. Breve profilo storico sulle biotecnologie | 2 |
1.2. Caratteristiche e autonomia delle biotecnologie | 6 |
Capitolo 2 | |
LE INVENZIONI BIOTECNOLOGICHE E IL BREVETTO | |
2.1. La tutela delle invenzicni biotecnologiche | 12 |
2.2. Le caratteristiche dello strumento brevettuale | 15 |
2.3. L'applicazione del brevetto al settcre biotecnologico | 19 |
2.3.1. La novità (art. 46, D.lgs. 30/2005 - art. 14 l.i.} | 20 |
2.3.2. L'originalità | 21 |
2.3.3. L'industrialità (art. 49, D.lgs. 30/2005 - am. 17 l.i.} | 24 |
2.3.4. La descrizione | 27 |
2.3.5. La liceità | 29 |
2.4. Obiezioni etiche all'adozione dello strumento brevettuale | 32 |
2.5. La necessità di una disciplina positiva | 36 |
Capitolo | 3 |
LA DIRETTIVA N. 93/44 | |
3.1. Gli obbiettivi della direttiva | 40 |
3.2. Il quadro normativo di riferimento | 43 |
3.2.1. L'Accordo TRIPS | 44 |
3.2.2. La Comvenzione sul Brevetto Europeo | 45 |
3.2.3. La Convenzione UPOV | 47 |
3.2.4. La Convenzione sulla Diversità Biologica | 49 |
3.3. Ricostruzione cronologica della direttiva n. 98/44 | 52 |
3.4. Analisi della direttiva n. 98/44 | 55 |
3.4.1. Il Capitolo I: La brevettabilità della materia vivente | 56 |
3.4.2. Il Capitolo II: I'ambito della protezione | 74 |
3.4.3. Il Capitolo III: Il sistema delle licenze | 78 |
3.4.4. Il Capitolo IV: Il deposito di materiale biologico | 80 |
3.4.5. Il Capitolo V: Le disposizioni conclusive | 81 |
3.5. Le disarmonie della direttiva | 83 |
3.6. Le vicende successive | 88 |
3.7. La situazione italiana | 91 |