L'usura sopravvenuta tra abuso economico e tendenze dirigiste/ di Gaetano Caputi. - Roma : DeAgostini Professionale ©2002. - p. 324 ; 23 cm. | |
La complessa vicenda segnata dall'usura sopravvenuta nel nostro ordinamento conduce ad un esito nel quale emerge una speciale attenzione del legislatore per interventi regolatori della materia dettati in via generale ed astratta per via legislativa. Si tratta cioè della attestazione - non certamente nuova - della tendenza a regolare normativamente e pertanto autoritativamente ed imperativamente lo sviluppo degli accadimenti dei quali si compone la vita di una economia di mercato. Non si può certamente dire che si tratti di interventi casuali o privi di propria ragionevolezza e logica interna corrispondendo piuttosto a precise scelte strategiche dell'attività legislativa a loro volta indici di puntuali opzioni di valore espresse dalla linea politica dominante. Si ripropone però in questo modo il problematico rapporto di coerenza e compatibilità tra l'affermazione di obiettivi rappresentati dalla autosufficienza di un sistema economico così maturo e solido da potersi reggere sulla equilibrata ciclicità dei propri andamenti di mercato e le tentazioni conformative se non anche invasive dall'esterno condotte dal legislatore attraverso interventi autoritativi. Al di là del problema di merito e contingente dell'intervento dal quale scaturisce questa osservazione questo rimane il profilo metodologico di più duratura rilevanza imposto da tutta la complessa vicenda della regolazione del rapporto tra libertà di profitto anche nell'erogazione del credito ed esigenze sociali di equità e riequilibrio dell'economia dei rapporti conseguenti.
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