Immagine della copertina del Doing Business Banca Mondiale ha pubblicato sul suo sito, accessibile gratis solo in misura parziale, l'annuale rapporto Doing Business 2010.

Il rapporto analizza per oltre 180 Paesi gli indicatori relativi ai costi per "fare impresa" derivanti dalle specifiche norme che favoriscono o ostacolano gli investimenti, la produttività e la crescita.
Doing Business 2010 aggiorna gli indicatori presentati nei precedenti rapporti: avviare un' impresa, assumere e licenziare lavoratori, ottenere credito, proteggere degli investitori, costringere al rispetto dei contratti, cessare un'attività.
Per accedere al database degli indicatori è possibile navigare il sito o individuare gli indicatori dal menu. Si può anche creare online il proprio set di dati personalizzato.
L'Italia nel rapporto

L'Italia è al 78° posto della classifica (183 economie) e quindi perde 4 posizioni dallo scorso anno.

Tra le ragioni che penalizzano il nostro sistema ci sono l'inefficacia del sistema giudiziario civile, la difficoltà nel pagamento delle imposte e dell'accesso al credito, la rigidità del mercato del lavoro.
Al primo posto Singapore (da quattro anni consecutivi in testa alla classifica) seguito da Nuova Zelanda, Hong Kong, Stati Uniti, Regno Unito e Danimarca.

I Paesi che hanno determinano una forte crescita nel processo di riforme e hanno conquistato più posizioni rispetto al 2009 sono stati: il Ruanda, il Kirgizistan e la Macedonia.