CAPITOLO I - L'ISTITUZIONE DEL SEBC E DELLA BCE NEL QUADRO DELL'ATTUAZIONE DELL'UNIONE ECONOMICA E MONETARIA COMUNITARIA |
1. La realizzazione dell'Unione economica e monetaria (UEM) nella Comunità europea | 3 |
2. Le disposizioni sull'UEM e il loro inserimento nel contesto comunitario in forme peculiari | 6 |
3. La portata delle limitazioni di sovranità degli Stati partecipanti all'UEM | 10 |
4. La posizione dei c.d. Stati con deroga e assimilati e l'obiettivo della piena attuazione dell'UEM | 13 |
5. L'integrazione differenziata realizzata con l'UEM e i rapporti con la c.d. cooperazione rafforzata | 17 |
6. L'istituzionalizzazione dell'unione monetaria: il SEBC e la BCE | 19 |
7. Il ruolo fondamentale della BCE: delimitazione e obiettivi del prosieguo dell'indagine | 22 |
8. Il rango primario dello "statuto" della BCE e il procedimento di emendamento semplificato | 25 |
9. La politica monetaria comunitaria e l'obiettivo della stabilità | 29 |
10. Segue: l'obiettivo subordinato del sostegno delle politiche economiche generali | 32 |
1l. I compiti "fondamentali" del SEBC e la natura delle competenze ad esso attribuite | 34 |
a) la politica monetaria e quella di cambio e la loro esclusività |
b) la promozione del regolare funzionamento dei sistemi di pagamento |
CAPITOLO II - CARATTERI E NATURA DELLA BCE | |
PARTE 1 - IL PROCESSO DECISIONALE ED ESECUTIVO |
1. Gli organi decisionali della BCE: A) il Consiglio direttivo: composizione competenze e procedura di voto | 39 |
2. La natura della partecipazione dei governatori nazionali al Consiglio direttivo | 42 |
3. B) Il Comitato esecutivo: la procedura di nomina dei membri e la procedura di voto | 45 |
4. Segue.- le competenze del Comitato e la suddivisione dei compiti con il Consiglio direttivo | 47 |
5. C) Il Consiglio generale e la partecipazione degli Stati con deroga al SEBC | 49 |
6. Le prospettive di modifica istituzionale degli organismi monetari in vista dell'allargamento della Comunità | 51 |
a) il Consiglio direttivo |
b) il Comitato esecutivo |
7. Cenni all'attuazione del diritto comunitario in generale | 57 |
8. L'esecuzione dei compiti del SEBC: il c.d. Principio di decentramento di cui all'art. 12.1 prot | 59 |
9. Segue: il decentramento: delega di poteri o ripartizione di competenze? | 62 |
10. Segue: il decentramento come espressione di un processo esecutivo composito e flessibile | 64 |
11. Il modello "quasi federale" dell'integrazione monetaria nel quadro dell'evoluzione dell'ordinamento comunitario | 67 |
PARTE 2 - LA BCE NELL'ORDINAMENTO COMUNITARIO |
I. La natura giuridica della BCE: l'appartenenza all'ordinamento comunitario | 73 |
2. Segue: le analogie con la BEI e l'applicazione alla BCE dei principi e delle norme comunitarie generali | 76 |
3. Il principio di indipendenza della BCE: caratteri generali | 78 |
4. Segue: profili specifici | 81 |
5. La portata e i limiti dell'indipendenza della BCE alla luce del caso OLAF | 83 |
6. La compatibilità delle legislazioni nazionali sulle BCN con il trattato e la loro limitata armonizzazione | 86 |
7. La posizione giuridica delle BCN all'interno del SEBC | 89 |
8.1 rapporti con le istituzioni comunitarie: la partecipazione incrociata alle riunioni della BCE e del Consiglio | 92 |
9.1 rapporti della BCE con il Parlamento europeo | 95 |
10. li problema della c.d. accountability della BCE alla luce dei caratteri della Comunità | 98 |
11 . La limitata trasparenza degli atti della BCE e l'esigenza di una riforma della materia | 103 |
CAPITOLO III - IL POTERE NORMATIVO DELLA BCE | |
PARTE 1 - I CARATTERI GENERALI DELL'ATTIVITA NORMATIVA | |
1. L'autonomia del potere normativo della BCE nel quadro dell'evoluzione della cooperazione monetaria in sede comunitaria | 109 |
2. Gli atti normativi adottabili dalla BCE e l'ampio margine di manovra riservato alla stessa | 113 |
3. Il principio di attribuzione delle competenze normative della BCE e la rilevanza del principio di proporzionalità | 116 |
4. L'ambito di applicazione territoriale della normativa BCE | 118 |
5. La competenza della BCE ad adottare regolamenti | 120 |
6. La c.d. legislazione complementare e il potere normativo "integrativo" della BCE | 122 |
7. Segue: la procedura per l'adozione della normativa; le differenze con il procedimento generale comunitario e i problemi interpretativi non risolti | 124 |
8. Caratteri e disciplina specifica dei regolamenti e delle decisioni della BCE: la delega delle funzioni normative | 127 |
9. Segue: motivazione pubblicazione e decisioni comportanti titolo esecutivo | 129 |
10. Le raccomandazioni e i pareri: la funzione consultiva della BCE e gli obblighi in materia delle istituzioni comunitarie e degli Stati | 131 |
11. Gli indirizzi e le istruzioni della BCE e la natura intersoggettiva delle relazioni tra BCE e BCN | 135 |